05.08.2021 • Comunicato Stampa

Nota stampa in merito a quanto pubblicato su Repubblica.it

Engineering ribadisce di non aver ricevuto alcuna notifica da parte degli inquirenti rispetto a possibili collegamenti tra l’evento bloccato sul nascere che ha interessato il Gruppo e l’attacco alla Regione Lazio.

In merito a quanto appena pubblicato online su Repubblica.it, relativamente a una presunta svolta nelle indagini sull’attacco cibernetico alla Regione Lazio che ne imputerebbe l’origine a un dipendente di Engineering, la Società ribadisce con forza quanto già affermato. Engineering non ha ricevuto alcuna notifica da parte degli inquirenti rispetto a possibili collegamenti tra l’evento bloccato sul nascere che ha interessato il Gruppo e l’attacco alla Regione Lazio. Se gli inquirenti avessero evidenze diverse e non le avessero notificate e verificate con la Società questo sarebbe gravissimo perché la mancata collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, potenzialmente, potrebbe agevolare il propagarsi dell’attacco.

Pertanto, nuovamente, in merito alle continue imprecise ricostruzioni che circolano Engineering chiarisce che:

  • A 72h di distanza dalle prime comunicazioni ai clienti e alla stampa, le approfondite e continue analisi effettuate fino ad ora confermano e rafforzano quanto già affermato rispetto all’assenza di evidenze che correlino il tentativo di attacco bloccato sul nascere da Engineering e quello subìto da Regione Lazio. Ovviamente se le verifiche in corso evidenziassero qualcosa di diverso, Engineering sarebbe la prima a notificarlo alle autorità competenti.
  • Engineering, al contrario di quanto riportato da alcuni organi di stampa, non fornisce servizi di infrastruttura o di sicurezza alla Regione Lazio, che si appoggia per questo ad altri operatori.

 

La Cybersecurity è un’area strategica su cui Engineering non solo investe moltissimo ma ha un importante track record di successo grazie a competenze di altissimo livello e costanti investimenti. Pertanto a tutela della propria immagine e dei propri lavoratori, il Gruppo si riserva di agire in tutte le sedi opportune verso chiunque continui a fornire ricostruzioni false e infondate.