di Maximo Ibarra

"Nel 2023 abbiamo assistito al protrarsi di una complessa situazione macroeconomica e di una crescente instabilità geopolitica, che inevitabilmente hanno avuto forti ripercussioni sul mondo delle imprese, chiamate a far fronte al rialzo dell’inflazione, all’aumento dei tassi di interesse e a persistenti criticità nelle catene di approvvigionamento.

In questo contesto, di per sé fortemente complesso e incerto, due temi hanno attraversato le agende politiche di tutta l’Unione Europea e le strategie industriali dei player di ogni settore economico. Il primo è legato al crescente registrarsi di eventi climatici estremi, che stanno spingendo a interrogarci sulla nostra reale capacità di raggiungere i target fissati dall’Agenda 2030 a poco meno di sei anni dalla sua scadenza e su quali strumenti abbiamo per difendere il nostro pianeta e ottimizzare l’uso delle risorse naturali. Il secondo è inerente..."