5 domande a...
Saverio Ferraro
Intervista all'Augmented Enterprise Platform Executive Director di Engineering.
Saverio Ferraro è Executive Director del centro di eccellenza Augmented Enterprise Platform, con oltre 1.600 specialisti in Soluzioni Enterprise, e General Manager di Atlantic Technologies, azienda del Gruppo Eng specializzata nella consulenza CRM, ERP e Analytics.
Con una vasta esperienza nel settore ICT ha lavorato in aziende nazionali e internazionali in vari settori, tra cui manifatturiero, telco, banking e IT. Dopo le prime esperienze come consulente nel settore manifatturiero ha ricoperto per 15 anni il ruolo di Direttore IT e Responsabile dei Programmi di Trasformazione in Vodafone, sia in Italia che all'estero, per poi diventare CIO in importanti gruppi bancari come ICCREA e BNP Paribas.
Saverio ha conseguito la laurea in Ingegneria Informatica con specializzazione in Automazione e Robotica Industriale presso il Politecnico di Milano e un Executive MBA in Gestione Strategica dell’Innovazione Digitale presso la MIP Business School..
Il CIO dovrebbe sviluppare un’architettura di integrazione solida, caratterizzata da flessibilità e scalabilità, che permetta ai vari componenti di operare in modo indipendente ma orchestrato. Questo approccio facilita l'aggiunta di nuove funzionalità e aggiornamenti rapidi, senza impatti significativi.
È altrettanto fondamentale implementare un framework di governance agile, capace di garantire una gestione coordinata e allineata con le esigenze di business. Una governance efficace deve ottimizzare risorse e processi, consentendo un adattamento rapido alle strategie aziendali.
Infine, è essenziale promuovere un’integrazione proattiva tra IT e business, anticipando le necessità del mercato e preparandosi a un'evoluzione continua. In un modello componibile, questa sinergia tra IT e business risulta cruciale per rispondere in modo tempestivo ai cambiamenti del mercato.
Per affrontare la migrazione verso il cloud in modo efficace, è fondamentale adottare un approccio integrato, scegliendo partner in grado di gestire implementazioni sia su applicazioni che su infrastruttura. Questo garantisce una scalabilità adeguata, una sicurezza robusta e performance ottimali, in modo che la migrazione possa allinearsi perfettamente agli obiettivi di business.
Un altro aspetto cruciale è la strategia di replatforming, che implica il trasferimento e l’ottimizzazione delle applicazioni per sfruttare al meglio le funzionalità del cloud, come elasticità e integrazione con servizi di AI e analisi.
Inoltre, è essenziale considerare l’adattamento alla maturità aziendale, valutando se sia più opportuno adottare piattaforme standard o personalizzate per gestire le funzioni critiche. In questa fase, è fondamentale analizzare i vantaggi associati a ciascuna opzione, come la scalabilità e l’integrazione delle soluzioni preconfezionate.
L’Augmented Enterprise trasforma l’uso della tecnologia attraverso l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi ERP e CRM. Questo approccio non solo rende i processi più efficaci ed efficienti, ma migliora anche l’esperienza utente grazie all’uso di dati strutturati.
L'integrazione dell'AI e delle tecnologie di automazione consente di generare valore incrementale, attraverso l'uso di analisi avanzate. Un esempio significativo si trova nel settore del Field Service, dove le soluzioni basate su AI, implementate su Salesforce, supportano le utilities nella risoluzione dei guasti, ottimizzando le operazioni quotidiane.
Accelerare l'adozione dell'Augmented Enterprise e delle soluzioni AI sarà fondamentale nei prossimi anni, perché le aziende che riusciranno a farlo avranno un vantaggio competitivo significativo e potranno sfruttare appieno i benefici delle tecnologie emergenti.
L’approccio best-fit per ERP e CRM si concentra sulla ridefinizione dei processi e sulla personalizzazione delle implementazioni, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza utente attraverso un’operatività ottimizzata e un’interazione digitale fluida.
Questo approccio porta significativi benefici sia per i clienti che per gli utenti: i clienti possono godere di un servizio di maggiore qualità e rapidità, mentre gli utenti beneficiano di un’esperienza migliorata, come nel caso del CRM, dove l’automazione riduce il numero di chiamate post-vendita e migliora la gestione delle richieste.
Nel contesto ERP, l’approccio best-fit si traduce in una semplificazione dei flussi di lavoro, contribuendo a ridurre i tempi e i costi operativi. Questo consente di liberare risorse, che possono essere riallocate per attività strategiche, portando così a un miglioramento complessivo dell’efficienza aziendale.
L’evoluzione del change management ha portato a un significativo cambiamento nel modo in cui le organizzazioni affrontano le trasformazioni digitali. Da un iniziale focus sulla gestione della resistenza e sulla formazione, il change management si è trasformato in un facilitatore attivo, ponendo l'accento sulla cultura aziendale, sulle competenze e sul feedback.
Coinvolgere il personale fin dalle prime fasi del processo di cambiamento contribuisce a ridurre la resistenza, mentre la formazione continua supporta un’adozione profonda delle competenze digitali. In questo contesto, il feedback gioca un ruolo essenziale: raccogliere costantemente feedback ottimizza l’esperienza complessiva e rafforza una cultura aperta all’innovazione. L'intelligenza artificiale, inoltre, sta assumendo un ruolo cruciale in aree come l’engagement e la formazione.
Adottando un approccio strategico centrato sulle persone, il change management diventa una leva fondamentale per garantire un’implementazione efficace delle tecnologie, migliorando così le esperienze di dipendenti e clienti.
Adottare rapidamente l’Augmented Enterprise e le soluzioni AI nei prossimi anni sarà fondamentale per ottenere un vantaggio competitivo e sfruttare i benefici delle tecnologie emergenti.
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