30.03.2020 • Comunicato Stampa

Il CDA di Engineering approva il progetto di Bilancio 2019

Crescita media dell’8,2%. Banche, Industria e PA oltre il 10%. Robusta crescita di ricavi e redditività per il Gruppo nel 2019 trainati dalle soluzioni basate sulle più avanzate tecnologie digitali: Big Data, Intelligenza Artificiale, Cloud Computing, IoT, Cybersecurity, Augmented Reality, RPA. L’esercizio 2020 si apre con un solido portfolio ordini.

Il VALORE DELLA PRODUZIONE raggiunge i 1.274 milioni di euro in crescita dell’8,2% YoY. Banche, Industria e PA corrono rispettivamente sopra il 10%, il 13% e il 12%
• L’EBITDA Adjusted è pari a 160 milioni di euro, in crescita dell’8,5% YoY con un’incidenza sui ricavi netti di circa il 13%
• L’UTILE NETTO si attesta a circa 44 milioni di euro
• Il Gruppo è pienamente operativo e ha messo in atto un importante piano per affrontare la crisi dei mercati innescata dalla pandemia COVID-19.

Il Cda di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. ha approvato il progetto di Bilancio 2019 e il Bilancio consolidato. Il Gruppo ha registrato una forte crescita sia sul fronte del valore della produzione, con 1.274 milioni di euro, che della redditività, con un EBITDA pari a circa 160 milioni di euro, e un’incidenza sui ricavi netti di circa il 13%. Con una crescita prevalentemente organica di oltre l’8%, il Gruppo nel 2019 ha visto le business unit dedicate alla digitalizzazione di Banche, Industria e PA crescere rispettivamente sopra il 10%, il 13% e il 12%. L’Utile netto è pari a circa 44 milioni di euro.

Paolo Pandozy, CEO di Engineering, ha commentato: “Abbiamo approvato un bilancio 2019 estremamente positivo. Il valore della produzione è cresciuto di circa 100 milioni, in gran parte per crescita organica in tutte le aree di mercato. L’Italia è per noi centrale, ma l’estero vede crescere il suo peso, con performance particolarmente interessanti in Sud America, Germania e Stati Uniti. Stiamo affrontando questo drammatico 2020 in una logica di estrema cautela, che impone scelte difficili come il ricorso temporaneo alla Cassa Integrazione, ma con la forza di un robusto portfolio ordini, una consolidata capacità operativa e l’attenzione volta prioritariamente a tutelare la salute e le competenze delle nostre persone. È presto per fare previsioni, ma quel che è certo è che sul fronte della digitalizzazione non si tornerà indietro e l’accelerazione a cui abbiamo assistito continuerà, permettendo al Paese di fare un gigantesco passo avanti”.

Rispetto al business del Gruppo, che oggi è composto da una parte di servizi di informatica tradizionale e una parte di servizi di informatica che beneficiano di tutti i paradigmi del digitale, nel 2019 oltre il 50% dei progetti realizzati da Engineering sono stati di trasformazione digitale con soluzioni basate sulle più avanzate tecnologie abilitanti: Big Data, Intelligenza Artificiale, Cloud Computing, IoT, Cybersecurity, Augmented Reality, RPA. Percentuale destinata a crescere anche sull’onda della forte spinta di digitalizzazione a cui si sta assistendo e sostenuta dai continui e importanti investimenti del Gruppo in Ricerca & Sviluppo, che nel corso dell’esercizio 2019 sono stati pari a circa 40 milioni di euro, confermando il trend degli ultimi anni.

L’esercizio 2019 è stato inoltre caratterizzato dal ruolo di Engineering di aggregatore tramite acquisizioni delle migliori competenze e realtà IT attive sul mercato italiano in specifici segmenti, con il preciso obiettivo di farle crescere grazie alle sinergie di Gruppo. In quest’ottica si inseriscono, ad esempio, le acquisizioni di Cybertech, in ambito di cybersicurezza, di Deus Technology, in ambito fintech, e di Digitelematica, specializzata nelle soluzioni di e-commerce per la GDO. Tutte operazioni che, alla luce di quanto sta accadendo, rivelano con ancora maggiore chiarezza la loro strategicità.

Tra gli eventi successivi alla chiusura del bilancio:
NB Renaissance Partners (“NBRP”), società dedicata agli investimenti di private equity in Italia, parte di Neuberger Berman, e Bain Capital Private Equity (“Bain Capital”) hanno siglato l’accordo vincolante di compravendita del 100% delle quote, che definisce per il Gruppo un nuovo assetto azionario.
NBRP e Bain Capital, a seguito del soddisfacimento delle condizioni sospensive previsto entro la fine di aprile, deterranno congiuntamente il controllo della società, affiancati da un re-investimento da parte del management.