29.03.2018 • Comunicato Stampa

Il Cda di Engineering approva il progetto di Bilancio e il Bilancio Consolidato

Superato l’importante traguardo di 1 miliardo di ricavi. Tutti gli indicatori in forte crescita. Previsioni positive anche per il 2018.

  • IL VALORE DELLA PRODUZIONE cresce e si attesta a 1.028,8 milioni di euro +10,1% (il proforma, consolidando integralmente le acquisizioni 2017, è pari a 1.120 milioni di euro)
  • l’EBITDA Adjusted è pari a 122,9 milioni di euro +13,5% (il proforma, consolidando integralmente le acquisizioni 2017, è pari 136 milioni di euro)
  • l’EBIT è pari a 64,8 milioni di euro (+15,7%)
  • l’UTILE NETTO è pari a 52,3 milioni di euro (+15,3%)

Il Cda di Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. – società leader nella Digital Transformation - ha approvato il progetto di Bilancio 2017 e il Bilancio consolidato.

Quello che si è concluso è un esercizio che ha visto Engineering operare con una struttura articolata, frutto dell’attenta politica di acquisizioni messa in atto negli ultimi anni con il preciso obiettivo di definire un’offerta, sia a livello nazionale che internazionale, sempre più integrata e all’avanguardia.

Con 10.300 dipendenti, e 50 sedi distribuite tra Italia, Europa, America Latina e USA, la capogruppo Engineering Ingegneria Informatica, direttamente e attraverso le controllate, ha un ruolo di primaria importanza nella consulenza per la definizione delle strategie di digitalizzazione di imprese e grandi organizzazioni. Inoltre, grazie ai suoi quattro data center localizzati a Pont Saint-Martin (AO), Torino, Vicenza, Milano – le cui attività fanno capo alla controllata Engineering D.HUB S.p.A – il Gruppo è in prima linea anche nell’offerta di soluzioni di Cloud Computing e di servizi garantendo i migliori standard di sicurezza, affidabilità ed efficienza. Ai risultati del Gruppo concorrono in modo rilevante gli investimenti in Ricerca&Sviluppo che nel 2017 sono stati pari a 30 milioni di euro. Una parte cospicua di questi investimenti sono dedicati al costante sviluppo delle soluzioni proprietarie del Gruppo, che per questo si conferma come primo produttore di software del mercato italiano. La riconosciuta qualità dell’attività di R&D pone Engineering alla guida di importanti consorzi italiani e internazionali.

Michele Cinaglia, fondatore e Presidente di Engineering, ha dichiarato: ”L’esercizio concluso dà merito all’approccio di costante investimento che da sempre perseguiamo. Dal 2000 abbiamo investito circa 500 milioni di euro in azienda, certi che questo avrebbe consentito di creare una realtà sempre più chiave per la digitalizzazione del nostro Paese e non solo”.

Paolo Pandozy, CEO di Engineering, ha proseguito: “Il 2017 ci ha visto raggiungere e superare tutti gli obiettivi prefissati, ma altrettanto importanti e ambiziosi sono quelli che ci poniamo per il 2018. Per il mercato ICT gli analisti prevedono crescite tra il 10% e il 30% circa per i segmenti in cui abbiamo significativamente investito, come Big Data e Analytics, Cloud, IoT, Cyber Security, e dove l’entrata in vigore della GDPR genererà ulteriore domanda. Siamo pronti a cogliere tutte queste opportunità, generando al contempo nuove occasioni di lavoro. Solo per il primo semestre 2018 abbiamo lanciato una ricerca per 500 persone e prevediamo una crescita dell’organico in linea anche per la seconda metà dell’anno”.

MERCATI E RISULTATI
L’offerta di Engineering è rivolta a clienti di medie e grandi dimensioni sia privati (banche, assicurazioni, industria, servizi e telecomunicazioni) che pubblici (sanità, pubblica amministrazione locale, centrale e difesa).

Il Gruppo Engineering ha chiuso l'esercizio 2017 con una crescita a doppia cifra sia dei ricavi sia della redditività. Il valore della produzione ha raggiunto i 1.028,8 milioni di euro, in crescita del 10,1%. (Il proforma, consolidando integralmente le acquisizioni 2017, è pari a 1.120 milioni di euro). L’EBITDA Adjusted è pari a circa 123 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto all’esercizio precedente (il proforma, consolidando integralmente le acquisizioni 2017, è pari a 136 milioni di euro).
L’EBIT è pari a 64,8 milioni di euro, con un incremento del 15,7 e una redditività percentuale pari a circa il 6,5%. Infine, l’utile netto è pari a 52,3 milioni di euro, in crescita del 15,3% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

FINANZA
Nel corso dell’esercizio, Engineering ha visto rafforzarsi la crescita nel mercato della Finanza sia per i volumi di business che per redditività, registrando rispettivamente un +10,2% in termini di valore della produzione e +23% di EBITDA. Risultati frutto di una politica attenta alle dinamiche del mercato e alla qualità delle soluzioni e dei modelli operativi proposti. Centrali per la crescita sono state le soluzioni proprietarie, specialmente quelle basate sulle più avanzate tecnologie di Big Data e Analytics, che rappresentano fattori abilitanti per nuovi processi di business, e le soluzioni legate alle evoluzioni normative e regolamentari, tra le quali IFRS9 ed Anacredit.
A dicembre 2017 è stata perfezionata l’acquisizione della società Infogroup, già parte del Gruppo Intesa SanPaolo, che arricchisce l’offerta del Gruppo di prodotti per il mercato finance con soluzioni per il Corporate Banking, i Sistemi di Pagamento e la Banca/assicurazione. Per il 2018 la strategia prevede di dare continuità alla roadmap di crescita dei propri prodotti, con particolare focus sulla consulenza in ambito Compliance, Governance, Risk, Customer, Credit, Payments, Insurance e Advisor e al trasferimento di soluzioni innovative nel segmento per Analytics, Robotic Process Automation, Cyber Security e Cloud.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il Gruppo opera nel mercato della Pubblica Amministrazione, sia centrale che locale, e della Sanità con una ricca offerta di soluzioni che, nel tempo, hanno generato efficienza e valore aggiunto.
Un focus particolare lo merita il segmento della Sanità, che nel 2017 ha visto Engineering consolidare il proprio posizionamento anche attraverso il rinnovo di contratti pluriennali e l’acquisizione di nuovi importanti clienti. Nell’anno sono stati effettuati importanti investimenti nelle soluzioni proprietarie in ambito clinico con l’utilizzo diffuso di tecniche di machine learning per l’analisi dei dati dei pazienti.
L’area, nel suo complesso, ha registrato una crescita di circa il 6% in termini di valore della produzione, mentre in termini di EBITDA registra una decrescita del 6,8% rispetto all’esercizio precedente. Quest’unico indicatore di performance negativo riflesso di condizioni straordinarie il cui effetto è controbilanciato dall’aggiudicazione di importanti commesse che produrranno i loro effetti a cavallo tra il 2018 e il 2019, riaffermando la leadership di Engineering sul mercato della Pubblica Amministrazione.

INDUSTRIA e SERVIZI
La decisa ripresa degli investimenti delle aziende, anche sulla spinta del piano nazionale per la digitalizzazione delle imprese manifatturiere, si riflette nelle performance di Engineering che, nel segmento in esame ha registrato una crescita in termini di valore della produzione dell’8,8% e un EBITDA in incremento del 36,8%.
Attraverso il rinnovamento dell’offerta di D.HUB, Engineering ha colto l’opportunità portando sul mercato una proposta di servizi digitali innovativi che vanno dalla RPA (Robotic Process Automation) ai progetti di trasformazione in cloud dei servizi alla nuova suite di prodotti (DIVE) basata su tecnologie di machine learning per la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione dei processi produttivi. Grazie alle importanti acquisizioni che il Gruppo ha realizzato in Italia, Germania e Stati Uniti, Engineering è una delle poche realtà in grado di supportare le aziende nel loro ciclo di produzione, dalla fase di disegno del manufatto fino all’automazione della produzione così come nelle fasi di after sales, dove le logiche di manutenzione predittiva assicurano al cliente la capacità di offrire, a sua volta, servizi a valore aggiunto.
Da sottolineare come anche le nuove soluzioni basate sull’applicazione di tecniche di realtà aumentata (GeoCall) si stiano affermando a livello internazionale come soluzioni di riferimento nell’area del Work Force Management, completando, unitamente alla forte competenza sui temi degli ERP e del CRM, un’offerta unica per copertura di processi e diffusione geografica.

TELCO e UTILITIES
Infine, nel mercato a più elevato tasso di competizione, come quello delle TELCO, Engineering raccoglie i frutti dell’importante processo di diversificazione dell’offerta e ampliamento del portafoglio clienti che oggi vede tra le attività più significative, in aggiunta alla consulenza, i servizi in Revenue Sharing con gli operatori telefonici (Mobile Payments, Centro Stella, Servizi Premium), la partecipazione ai processi di Vendor reeingeneering, l’outsourcing IT, la progettazione e rifacimento delle piattaforme ERP e i servizi per il Billing e l’Assurance.
Grazie all’efficienza delle soluzioni proprietarie Net@suite e Geocall (OverIT) - di cui sono state rilasciate le versioni Cloud basate sulla piattaforma di Cloud Ibrido del Gruppo - Engineering ha consolidato nel 2017 il proprio posizionamento nello specifico segmento Utilities, confermandosi come uno dei principali player di questo mercato. In particolare nel corso dell’anno il Gruppo ha fatto il suo ingresso sul mercato spagnolo con i primi importanti clienti e avviando rapporti di partnership per la diffusione delle citate soluzioni proprietarie. Tutto questo è valso il più significativo incremento in termini di valore della produzione per il segmento in esame che ha registrato una crescita in termini di valore della produzione del 15,6% e in termini di marginalità del 18,7%.
Infine, confermando la costante capacità di disegnare nuovi scenari, il 2018 ha visto l’avvio della sperimentazione con alcuni primari clienti delle soluzioni NILM (Non Intrusive Load Management) per l’analisi dei dati di consumo, da cui ci si attende significativi risultati. La soluzione, unica sul mercato, sfrutta le competenze del Gruppo nell’ IoT e nel Machine Learning per la lettura e la interpretazione dei dati dei consumi per attribuirli all’apparato/elettrodomestico che li ha generati, un’autentica rivoluzione nel campo del controllo dei consumi energetici.