5 domande a...
Stefano Achermann

Intervista all'Executive Vice President Financial Services di Engineering.

Stefano Achermann, Executive Vice President del mercato Finance per il Gruppo Eng e Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana, ha ricoperto per 30 anni ruoli apicali in importanti realtà in ambito finanziario.

In particolare, è stato CEO di BE, gruppo al servizio delle principali istituzioni finanziarie europee, con 260 milioni di fatturato e oltre 2.000 dipendenti, presente in Gran Bretagna, Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Ucraina e Romania.

BE è stata acquisita dal Gruppo Eng nel 2022 arricchendo e completando l’offering nel mercato Financial Institutions che ora copre end to end dalla Strategy & Advisory fino ai prodotti proprietari, servendo i principali istituti finanziari a rilevanza sistemica, le banche Tier 1 e i maggiori circuiti di pagamento internazionali. La divisione Finance di Eng conta più di 3.000 persone e rappresenta circa il 30% del fatturato del Gruppo.

1. COME STA EVOLVENDO, GRAZIE ANCHE AL DIGITALE, IL RAPPORTO TRA LE BANCHE, LE ASSICURAZIONI E I LORO CLIENTI?


Direi che sta evolvendo rapidamente grazie anche alla personalizzazione dei servizi, garantita attraverso i canali digitali. Mi spiego meglio: le banche stanno adottando le nuove tecnologie per comprendere il contesto in cui vivono e lavorano i loro clienti, così da proporre delle offerte sempre più personalizzate, come ad esempio le polizze basate sulle loro abitudini di spesa.

Non solo. È interessante analizzare anche come stanno cambiando le filiali fisiche: alcune grandi banche le stanno trasformando in punti di aggregazione, mentre altre le stanno riducendo per concentrarsi appunto sui canali digitali.

In questo contesto in continua evoluzione, frutto anche del particolare momento economico che stiamo vivendo, le partnership strategiche tra le banche e le assicurazioni diventano fondamentali per offrire dei servizi integrati e incrementare i ricavi attraverso le commissioni, oltre che garantire ai clienti qualcosa che rispecchi nel miglior modo possibile le loro esigenze.

2. IN CHE MODO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRASFORMERÀ I PROCESSI DELLE BANCHE E DELLE ASSICURAZIONI? CHE IMPATTO AVRÀ DA QUI AI PROSSIMI TRE ANNI?


L'Intelligenza Artificiale e la Data Analysis stanno assumendo un ruolo sempre più strategico per il mondo bancario e delle assicurazioni, anche se attualmente ci sono alcune sfide da superare. Penso al fatto che molti dati sono disorganizzati e l'applicazione pratica dell'AI è ancora limitata.

Questo però, allo stesso tempo rappresenta anche un’opportunità da cogliere per le realtà del settore perché, sfruttando il fattore tempo, il patrimonio informativo e creando valore dai dati, potranno essere più competitive sul mercato.

Ecco che arriviamo così alla seconda parte della domanda: è chiaro che l’impatto – reale e potenziale - è evidente e, nei prossimi tre anni, lo sarà ancora di più.

L'AI, così come sta avvenendo in molti ambiti, trasformerà i processi bancari automatizzando molti processi e quindi migliorando l'efficienza, riducendo i costi e aumentando i ricavi, grazie anche a una migliore gestione delle relazioni con i clienti e a un portafoglio di offerta personalizzato, come dicevamo prima.

Si prevede, infatti, che l'AI venga utilizzata in specifici casi di business, come nei processi decisionali strategici, e consentirà di elaborare grandi quantità di dati in modo più efficace, portando ad un impatto economico significativo.

3. COME VEDI IL RAPPORTO TRA BANCHE E GRANDI AZIENDE, E IN CHE MODO SI DIFFERENZIA RISPETTO A QUELLO CON LE PMI?


Le banche da sempre hanno un ruolo cruciale nel supporto alle grandi imprese, grazie alla capacità di offrire soluzioni finanziarie su larga scala, infrastrutture solide e servizi altamente specializzati che si adattano bene alle esigenze di queste aziende.

Proprio grazie a queste partnership, possono accedere a finanziamenti significativi, gestire operazioni su mercati internazionali e affrontare le sfide strategiche dei nostri tempi con un sostegno bancario di primo livello.

Dall’altro lato abbiamo le PMI, che rappresentano una parte significativa della produzione economica del nostro Paese e richiedono invece più attenzione nei confronti di strumenti di gestione del rischio e linee di finanziamento agili e personalizzate.

Entrambi i fronti necessitano di servizi innovativi e un approccio dinamico. Questo implica una revisione dei modelli di business e delle strategie di collaborazione. E sicuramente, in questo senso, le nuove tecnologie sono un grande alleato, soprattutto in chiave competitività. 

4. LE BANCHE E LE ASSICURAZIONI STANNO PASSANDO A ECOSISTEMI APERTI (COMPOSABILITY): COME VALUTI QUESTO TIPO DI STRATEGIA?


Il passaggio verso ecosistemi aperti è una grande opportunità per le banche e le assicurazioni, ma porta con sé anche diverse complessità da affrontare che richiedono una gestione attenta e un visione a lungo termine.

Le istituzioni finanziarie stanno esplorando la possibilità di collaborare con partner esterni attraverso piattaforme aperte per offrire una gamma di servizi più ampia. Questo tipo di approccio favorisce l'innovazione e allo stesso tempo consente di soddisfare esigenze sempre più diversificate, mantenendo un'elevata competitività sul mercato.

Tuttavia, dobbiamo sempre ricordare la complessità del contesto in cui ci muoviamo. Bisogna quindi fare i conti con la necessità di mantenere una certa coerenza con il proprio brand, quindi senza “snaturarsi”, e affrontare le sfide relative alla privacy e alla gestione dei dati.

In altre parole, tenere la barra dritta e riuscire a navigare tra innovazione, sicurezza e coerenza di brand è fondamentale per sfruttare al meglio i vantaggi di questo nuovo modello, attrarre nuovi clienti e creare nuove sinergie.

5. QUAL È IL RUOLO DI ENGINEERING IN QUESTO CONTESTO E COME SIAMO PERCEPITI DAI NOSTRI CLIENTI?


Il Gruppo Engineering, di cui Be Shaping the future fa parte, è riconosciuto sul mercato per la sua forza lavoro altamente qualificata e per il business in continua espansione.

La value proposition del nostro Gruppo si basa sulla qualità delle persone, che hanno sempre fatto la differenza, e sulla capacità di allineare la strategia efficace e le azioni operative per massimizzare il budget e raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, come quello di affermarci come un attore sistemico nel settore finanziario e portare avanti progetti di crescita.

Ai nostri clienti offriamo una copertura end to end, dalla definizione della strategia alla gestione evolutiva a cui si aggiungono i nostri prodotti proprietari.

Il nostro obiettivo è amplificare costantemente il nostro impatto e la nostra rilevanza, giorno dopo giorno.

 

Le partnership sono fondamentali per offrire servizi integrati, incrementare i ricavi e garantire ai clienti qualcosa che rispecchi nel miglior modo possibile le loro esigenze.   

Stefano Achermann Executive Vice President Financial Services, Engineering