5 domande a...
Maurizio Pecori
Intervista all'Head of Industry, Hospitality & Services di Engineering.
Maurizio Pecori vanta oltre trent’anni di esperienza nel mondo ICT, sia in area tecnica che commerciale.
Entra nel Gruppo Engineering nel 1996 e, dopo qualche anno nella direzione Pubblica Amministrazione, nel 2000 passa alla direzione Industria e Servizi dove ricopre ruoli di sempre maggiore responsabilità.
In particolare, partecipa attivamente al processo di integrazione delle acquisizioni di Atos Origin e T-Systems, favorendo concretamente la collaborazione tra colleghi, contribuendo allo sviluppo dei clienti e ponendo le basi dell’attuale direzione che ci vede operare a livello internazionale.
L’AI può trasformare le attività del comparto produttivo in modo pervasivo e radicale. L’utilizzo intelligente dei dati che arrivano dalla fabbrica, grazie a soluzioni IoT e di machine learning, permette infatti, attraverso le soluzioni di Responsible AI, di ottimizzare la produttività, semplificando i processi, e di migliorare l’efficienza, riducendo i costi; dalla manutenzione delle apparecchiature al monitoraggio e ottimizzazione dei processi produttivi, fino al controllo della catena di approvvigionamento, sono tanti i modi in cui un’azienda del Manufacturing può beneficiare di tali soluzioni nel rispetto dei principi etici che guidano la Responsible AI.
Ci sono poi scenari complessi da affrontare in cui l’AI, insieme ad altre soluzioni come Digital Twin, Simulation, e Data Analytics, aiuta il manager a prendere decisioni cruciali per l’azienda a fronte di vari scenari di rischio: è la cosiddetta Decision Science, che va sicuramente incontro alle esigenze di trasparenza tipiche dell’uso responsabile dell’Intelligenza Artificiale.
Engineering ha da sempre un ruolo attivo nel rendere responsabile l’innovazione e ciò vale anche per l’Intelligenza artificiale: collaboriamo infatti con le istituzioni UE per promuovere lo sviluppo responsabile ed etico dell’AI.
Pensando al comparto manifatturiero, poi, una produzione che vuole diventare responsabile può contare anche su altre tecnologie da affiancare all’AI, dal cloud che offre flessibilità e scalabilità, all’analisi dei dati, utile a individuare inefficienze e a sviluppare strategie per ottimizzare le risorse.
Non c’è dubbio quindi che le parole innovazione e responsabilità vadano a braccetto.
Anche grazie alla grande e rapida diffusione di soluzioni di AI, la cybersecurity è una tendenza importante del mercato manifatturiero per il 2025: i cyber attacchi alle aziende arrivano anche attraverso quelle che per i criminali rappresentano nuove opportunità e i responsabili delle aziende manifatturiere ne sono consapevoli.
Va poi tenuto conto che la sempre più forte convergenza tra ambienti OT e IT, con questi ultimi molto più a rischio, espone i sistemi industriali - impianti, macchinari di fabbrica e sistemi di controllo, linee produttive -, ad attacchi sempre più pericolosi, sofisticati e mirati.
Gli obiettivi dei cyber criminali sono molteplici: danneggiare sistemi, interrompere la produzione o rubare dati sensibili. Inevitabile quindi che anche in questo comparto sia chiaro a tutti che la sicurezza informatica preventiva e reattiva deve essere una priorità e lo deve essere in ogni ambito aziendale.
Da dove partire? Da una valutazione del gap di conformità rispetto a specifici standard di gestione del rischio informatico e dall’individuazione di una strategia di mitigazione del rischio.
Proprio in questi giorni, stiamo lanciando una survey utile in questo senso, frutto della nostra esperienza nella gestione della security delle aziende manifatturiere; ci darà sicuramente spunti preziosi per capire come migliorare la nostra capacità di supportare clienti e prospect in questo ambito oggi così cruciale.
Guardando all’importanza che oggi hanno le tematiche ESG anche per il mondo B2B del Manufacturing, la riduzione significativa dei consumi negli impianti, e più in generale l’energy management ed energy saving, sono senz’altro importanti, e, in tempo di crisi energetica, vogliono anche dire una riduzione significativa di costi operativi.
Il primo passo da fare anche in questo caso è un assessment, un audit energetico con analisi dei consumi, per capire lo stato dell’arte dandosi delle priorità di intervento.
Una volta chiara la propria situazione, oltre ad un ammodernamento o predisposizione dell’infrastruttura da monitorare che migliori l’efficienza, sono fondamentali gli investimenti in automazione, attraverso tecnologie intelligenti e piattaforme di monitoraggio di manutenzione predittiva.
Engineering mette in campo competenze rilevanti e soluzioni efficaci per la gestione dell’energy management, soluzioni che rendono più efficienti i processi aziendali in termini energetici, massimizzano l’utilizzo degli spazi aziendali e facilitano l’utilizzo intelligente delle risorse, stimolando così un risparmio energetico proattivo.
La centralità della Supply Chain è ormai da alcuni anni sotto gli occhi di tutti, visti gli eventi eccezionali che sono accaduti e quelli chi si preannunciano in arrivo con il nuovo scenario internazionale.
Non a caso, Engineering da un paio di anni ha avviato un Osservatorio specifico sulla Supply Chain e aderisce da ancor più tempo al Bisc3, un’iniziativa di confronto tra esperti del settore che vuole essere occasione di stimolo e confronto fra i professionisti che hanno a che fare con un tema così cruciale.
Fra le azioni che le aziende devono intraprendere non solo per reagire alla situazione di mercato, ma anche per introdurre un elemento di vantaggio competitivo, vediamo iniziative quali il miglioramento della capacità di pianificazione strategica e operativa, l’aumento della visibilità sulle catene di fornitura e distribuzione, la ricerca dell’efficienza delle loro operations, oltre che l’attenzione alla sostenibilità delle loro supply chain.
Infine, per evitare di essere colti di sorpresa dai repentini mutamenti degli scenari internazionali, è fondamentale prepararsi, anche grazie a iniziative e soluzioni di Decision Science (di cui abbiamo parlato poco fa). I progetti di trasformazione e gli investimenti in digitalizzazione e innovazione della Supply Chain si sono già dimostrati un elemento di differenziazione da parte di chi ha intrapreso questo percorso.
Per rispondere al meglio alle esigenze dei nostri clienti in quest’ambito, da anni in Engineering esiste un team di consulting specificatamente dedicato alla Supply Chain, composto da esperti della materia (dalla simulation, al forecasting, al planning, fino allo scheduling ed alla logistica) e che ha sviluppato un maturity model utilissimo a capire la situazione da cui un’azienda parte, evidenziandone criticità e definendo una strategia di intervento migliorativo.
La centralità dell’esperienza turistica e la sua personalizzazione sono elementi chiave che noi vediamo ogni giorno come sempre più ricercati dalle realtà del comparto: quindi tutto ciò che ha a che fare con la customer experience omnicanale è al centro delle strategie di chi opera nel settore e lo deve essere fin dalla fase di prenotazione dell’esperienza turistica.
Infatti, va tenuto conto che il turista si è evoluto tecnologicamente e si aspetta un’esperienza smart da parte del tour operator, che ha quindi bisogno di investire in piattaforme intelligenti, in questo momento molto votate all’uso dell’AI, in modo da offrire un customer journey all’altezza delle aspettative, indipendentemente dal touch point utilizzato dall’utente per interagire.
Non va poi mai dimenticata, ma in un settore come questo è di vitale importanza, la centralità del dato, proprio in ottica di personalizzazione dell’offerta e di miglioramento dell’efficienza.
Ciò vale per il nuovo cliente come per quello fidelizzato: ad esempio nella nostra esperienza con importanti operatori del mercato crocieristico abbiamo imparato quanto sia complessa la gestione del dato per il settore dell’hospitality, che include tematiche di entertainment e di shipping, che impongono quindi un approccio olistico nella sua registrazione e gestione. In questo senso, abbiamo maturato un’esperienza tale da poter essere guida degli operatori di questo mercato.
Quindi tutto quanto ruota intorno all’analisi di tali dati è centrale, con anche qui l’AI che sta arrivando con forza, per rispondere in modo sempre più puntuale alle richieste degli ospiti, dalle preferenze sulla stanza, alle proposte di itinerario. Anche in questo caso, l’interesse alla sostenibilità non può mancare, motivo per cui automazione e innovazione tecnologica sono cruciali per i manager, in modo da ridurre gli sprechi e rispondere alle nuove sensibilità dell'ospite.
La Decision Science aiuta il manager a prendere decisioni cruciali per l’azienda e va incontro alle esigenze di trasparenza tipiche dell’uso responsabile dell’Intelligenza Artificiale.
Recommended for you
Explore additional content associated with the topic