5 domande a...
Guido Porro
Intervista all'Executive Vice President Enterprise di Engineering.
Guido Porro, in Engineering dal 2022, guida la Business Unit Enterprise a cui riportano i mercati Energy & Utilities, Media & Communication, Retail & Fashion, Industry e Transportation.
Laureato in Economia in Bocconi, Guido ha iniziato la sua carriera in Accenture per poi passare in BCG, dove ha lavorato per 6 anni nella practice Energy, Industrial Goods e Telco.
Nel 2009 è entrato in Oracle come Senior Director e nel 2012 in Dassault Systèmes, dove ha ricoperto ruoli a livello regionale, come Managing Director del Sud Europa, e globale, come responsabile del canale indiretto per America, EMEAR e Asia.
La strategia è di avere una visione a 360 gradi, partire con piccoli progetti ma avere un orizzonte di lungo periodo, guardare i processi nella loro globalità per poi decidere in quali ambiti specifici intervenire, iniziando da quelli che più si prestano a un incremento di qualità e innovazione.
Nel fare questo uno dei fattori più importanti è la scelta del partner tecnologico poiché non si tratta solo di sviluppare algoritmi. Occorre avere le capacità di integrarli nei processi aziendali, facendo leva su tecnologie all’avanguardia, come il Digital Twin o l’Extended Reality. È necessario essere fautori di una conoscenza aumentata all’interno dei dipartimenti aziendali e si eliminano le barriere causate da limiti tecnologici e organizzativi.
Oggi il dato è sempre più diffuso, l’informazione può essere trovata, analizzata e verificata con velocità e accuratezza. Come dire, in tutte le aziende esistevano dei giacimenti d’oro, dei dati da cui estrarre informazioni di valore, ma non erano ancora stati resi disponibili gli strumenti per poterlo fare. Cosa che invece sta avvenendo con l’Intelligenza Artificiale, il Digital twin, il Cloud che, integrandosi tra di loro, diventano gli agenti del cambiamento e permettono di realizzare soluzioni in grado di rispondere alle sfide globali, supportando nello stesso tempo la realizzazione di strategie volte a costruire ecosistemi sociali più inclusivi ed equi.
C’è da dire innanzitutto che Intelligenza Artificiale Generativa e Machine Learning stanno rivoluzionando la metodologia previsionale.
L’AI generativa permette di migliorare le performance della top line e di incrementare il fatturato poiché è in grado di fornire al top management nuovi insight e indicatori in modo semplice e immediato per prendere decisioni riguardo, ad esempio, all’introduzione di un nuovo prodotto (o servizio) sul mercato o all’ identificazione del corretto pricing di un’offerta commerciale.
L’IA generativa può apprendere anche da una base dati proprietaria e vincolata e generare risposte mirate per risolvere problemi semplici, riducendo il volume di chiamate, i tempi e i costi.
I sistemi basati su Private Gen AI sono sicuri e scalabili, permettono di superare le barriere linguistiche e culturali e sono potenzialmente in grado di raccogliere informazioni dalle interazioni con l’utente. D’altro canto stiamo da tempo assistendo al passaggio da un’impostazione client-centric anziché user-centric di processi e soluzioni tecnologiche.
Il trend sembra ormai consolidato e dire centralità del cliente finale significa, in sintesi, porre l’enfasi sulla user experience e sulla customer journey, alla ricerca di soluzioni che consentano di adeguare rapidamente l’offerta di servizi al variare del comportamento dell’utente. Per farlo è essenziale avere conoscenza dei clienti grazie alle interazioni online, ad es. implementando progettualità di AI nei Contact Center, un touchpoint fondamentale del customer journey.
In tal caso, sistemi come EngGPT, la nostra soluzione di AI generativa, permettono di supportare l'analisi del sentiment, di rendere efficaci le attività di virtual assistance, di abilitare la generazione di contenuti personalizzati.
In ognuno dei settori in cui operiamo (Telco & Media, Energy & Utilities, Retail & Fashion, Transportation, Industry) è fondamentale applicare un approccio per l’asset management che sia di valorizzazione: ciò significa potenziare il controllo e l’automazione della supply chain attraverso investimenti sull’Operational Technology e la convergenza IT/OT, fattore chiave per la competitività.
La convergenza IT/OT permette di ottimizzare l'efficienza operativa, migliorare la tracciabilità, ridurre i rischi e supportare processi decisionali più tempestivi e consapevoli, trasformando la catena di approvvigionamento in un ecosistema digitale intelligente e interconnesso.
Altrettanto fondamentale è la necessità di preservare la rete OT e tutti i dispositivi dalle minacce di attacchi cyber. Le tecnologie e le competenze per la cybersecurity non possono dunque mancare in un piano trasformativo ed evolutivo delle piattaforme IT/OT.
Essendo impossibile raggiungere un grado di sicurezza totale, è necessario definire prima di tutto una strategia di sicurezza informatica, selezionando e bilanciando dove e come concentrare gli interventi, utilizzando un approccio basato sul risk management, proteggendo i dispositivi IoT utilizzati nella supply chain da attacchi, utilizzando la tecnologia blockchain per garantire l'integrità dei dati e la tracciabilità dei prodotti, o implementando soluzioni di intelligenza artificiale per rilevare anomalie e prevenire attacchi.
Il mondo sta attraversando un decennio cruciale per la realizzazione di un sistema energetico più sicuro, sostenibile e conveniente. Il potenziale per un progresso più rapido è enorme se si interviene immediatamente: gli investimenti nei settori dell'elettricità pulita e dell'elettrificazione, ad esempio, insieme all'ampliamento e alla modernizzazione delle reti, offrono opportunità chiare ed efficaci dal punto di vista dei costi per ridurre più rapidamente le emissioni e far scendere i costi dell'elettricità.
Contribuire alla creazione e allo sviluppo di un ecosistema Energy & Utilities efficiente, responsabile e sicuro è la grande sfida dei nostri tempi e possiamo farlo, concretamente, in molti modi.
In Eng siamo da sempre consapevoli che la cooperazione è la chiave per il progresso, ancora di più nell’ultimo periodo, visto il continuo e rapido sviluppo della tecnologia e le enormi sfide globali che tutti affrontiamo.
Le organizzazioni che collaborano condividendo visioni, competenze, conoscenze, e costruendo soluzioni, sono in grado di soddisfare al meglio le esigenze di mercato e di avere un impatto più significativo nell'evoluzione e nel miglioramento del mondo in cui viviamo. Per questo collaboriamo attivamente con tutti i player che stanno definendo il meglio della tecnologia. Da AWS a Microsoft, da Sap a Google, …
Abbiamo inoltre siglato l’”Alleanza digitale per l’Italia” una partnership aperta con Lutech, per accelerare la digitalizzazione delle imprese attraverso l’utilizzo delle risorse del PNRR. Alleanza che si focalizza su diverse tematiche e in particolare su sistemi integrati e sull’intelligenza artificiale.
Man mano, infatti, che la tecnologia ci porta oltre l’ottimizzazione (dei costi, dei processi, …), esploriamo nuove frontiere e soluzioni cooperando con aziende, istituzioni, organizzazioni e individui per raggiungere obiettivi comuni e integrare la tecnologia in modo efficace e sostenibile.
Cooperazione tra sistemi complessi: è questa la chiave della crescita e oggi ancora di più. Il fattore abilitante più potente? La tecnologia.
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