5 domande a...
Alessandro Spigaroli

Intervista all'Executive Director Cloud & Infrastructure di Engineering.

Alessandro Spigaroli dal 2022 è Executive Director di Cloud & Infrastructure e ricopre anche la carica di Amministratore Delegato di ExtraRed, azienda del Gruppo Eng.

Guida un team di oltre 1000 professionisti, facilitando la transizione verso i cloud pubblici attraverso un'adozione equilibrata dei servizi di infrastruttura e delle piattaforme cloud (CIPS) offerte dagli hyperscaler, integrandole con soluzioni di cloud privato. Le business unit offrono competenze nella progettazione, implementazione e gestione di reti e infrastrutture IT, oltre a servizi di supporto tecnico, gestione operativa e governance per garantire un’integrazione fluida e un utilizzo ottimizzato delle risorse fisiche e virtuali.

In precedenza, Alessandro ha ricoperto il ruolo di CIO Infrastructure in UniCredit e ha maturato esperienze significative nel Gruppo Crédit Agricole e in Cedacri.

 

1. CON L'INCREMENTO DELL'ADOZIONE DI AMBIENTI IBRIDI E MULTI-CLOUD, QUAL È L'APPROCCIO ENG PER MASSIMIZZARE I BENEFICI DERIVANTI DALL'USO DI PIÙ PROVIDERS?


Iniziamo con la progettazione di un'architettura che favorisca l'interoperabilità e la componibilità, sviluppando applicazioni e infrastrutture capaci di funzionare agevolmente su diverse piattaforme cloud.

Per raggiungere questo obiettivo, standardizziamo le API e i formati di dati, assicurando così una comunicazione uniforme tra le applicazioni, indipendentemente dalla piattaforma cloud utilizzata. Questo semplifica e accelera la migrazione di applicazioni e dati tra vari fornitori di servizi cloud, riducendo costi e complessità.

Adottiamo un approccio bimodale per raggiungere questi obiettivi: da una parte, offriamo servizi di consulenza e advisory per pianificare e implementare nuove tecnologie; dall'altra, gestiamo le tecnologie esistenti attraverso strategie evolutive e di integrazione. Il principale beneficio è la modernizzazione delle infrastrutture IT senza interruzione di servizio, garantendo continuità ed efficienza.

L'hybrid cloud è il modello di riferimento per le organizzazioni che vogliono trasformarsi digitalmente, combinando la sicurezza e il controllo del Private Cloud con la flessibilità e la scalabilità del Public Cloud.

Le grandi organizzazioni stanno adottando sempre di più modelli multi-cloud per diversificare il rischio di dipendenza dai fornitori. Copriamo un ampio spettro di infrastrutture, dai sistemi legacy alle piattaforme cloud private e condivise, fino alle soluzioni multi-cloud su AWS, Microsoft Azure, Google Cloud e Oracle Cloud.

La nostra strategia si basa su una governance integrata che unisce le migliori caratteristiche delle tecnologie tradizionali delle piattaforme cloud pubbliche e private, evitando il lock-in tecnologico e offrendo al contempo sicurezza e scalabilità.

L'adozione di una piattaforma di gestione unificata permette di centralizzare la gestione delle risorse cloud, facilitando monitoraggio, gestione e ottimizzazione, e migliorando la capacità di rispondere rapidamente a problemi o opportunità.

Inoltre, una cultura di sperimentazione e apprendimento all'interno del team IT favorisce l'adozione di nuove tecnologie e approcci, migliorando l'efficienza e l'agilità aziendale e garantendo un vantaggio competitivo sostenibile.

2. QUALI STRATEGIE POSSONO ESSERE ADOTTATE PER GESTIRE EFFICACEMENTE I COSTI DELL'INFRASTRUTTURA CLOUD, MANTENENDO STANDARD ELEVATI DI SERVIZIO E PERFORMANCE?


Gestire i costi del cloud richiede una strategia chiara e un approccio olistico.

Il primo passo è monitorare continuamente risorse e costi con strumenti avanzati che offrono visibilità in tempo reale, identificano sprechi e ottimizzano l'allocazione delle risorse. Questo riduce i costi senza compromettere le performance.

Tecnologie cloud native come microservizi e containerizzazione permettono una scalabilità efficiente e un uso delle risorse su base pay-per-use. Il ridimensionamento dinamico adegua automaticamente le risorse alla domanda, risparmiando nei periodi di bassa attività e mantenendo le performance nei momenti di picco.

È cruciale anche valutare attentamente i modelli di pricing, come tariffe a consumo, risorse riservate e prezzi spot, per sfruttare sconti e ottimizzare i costi. La governance dei costi, con linee guida chiare e limiti di spesa, assicura trasparenza e allineamento con gli obiettivi aziendali.

Attraverso modelli di FinOps integriamo pratiche finanziarie e operative, promuovendo la collaborazione tra team finanziari, IT e di business. Strumenti di analisi e previsione della spesa supportano il budget, l'identificazione dei costi eccedenti e l'implementazione di strategie di ottimizzazione.

A questo si aggiunge anche la formazione continuativa del personale sulle strategie di ottimizzazione dei costi garantisce che l'azienda rimanga competitiva e all'avanguardia nell'uso del cloud.

3. QUALI SOLUZIONI POSSONO LE AZIENDE ADOTTARE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEI DATI SENSIBILI NELL'AMBIENTE CLOUD, CONSIDERANDO IL RUOLO CRESCENTE DI TECNOLOGIE COME L'AI?


Proteggere i dati nel cloud necessita di un metodo su più livelli. Con l'aumento dell'uso di tecnologie avanzate, è essenziale salvaguardare le informazioni sia durante la trasmissione che quando sono memorizzate, utilizzando algoritmi robusti e chiavi crittografiche gestite in maniera sicura. Inoltre, implementare politiche rigorose di controllo degli accessi e autenticazione multi-fattore (MFA) è essenziale per evitare accessi non autorizzati.

Il monitoraggio costante delle attività e la registrazione degli accessi sono altrettanto cruciali. Soluzioni avanzate, che sfruttano l'AI, possono individuare comportamenti anomali e minacce potenziali, analizzando grandi quantità di dati in tempo reale e consentendo risposte tempestive a eventuali problemi di sicurezza.

Avere politiche di governance ben definite, che delineano chiaramente responsabilità e processi per la gestione della sicurezza dei dati, è indispensabile. Ciò include la formazione continua del personale e audit regolari per garantire la conformità alle normative vigenti. 

Un piano di backup e disaster recovery solido è un'altra componente fondamentale. I backup devono essere eseguiti regolarmente e conservati in luoghi sicuri. Inoltre, è importante testare periodicamente le procedure di disaster recovery per assicurare un ripristino rapido e sicuro dei dati in caso di emergenza.

Offriamo elevate garanzie per proteggere i dati sensibili, grazie anche alle partnership consolidate con i migliori fornitori del settore, assicurando il rispetto dei più rigorosi standard.

4. IL CLOUD EVOLVE DA ESSERE UN SEMPLICE DRIVER TECNOLOGICO A DIVENTARE UN VERO MOTORE DI INNOVAZIONE. IN CHE MODO L'APPROCCIO CLOUD NATIVE AGEVOLA LA CREAZIONE DI MODELLI COMPONIBILI?



Flessibilità, scalabilità e resilienza definiscono oggi il cloud, rispondendo alle crescenti esigenze di innovazione e adattamento alle nuove tecnologie.

Un elemento fondamentale del Cloud Native è l'architettura basata su microservizi, che scompone le applicazioni in componenti autonomi comunicanti tramite API definite, facilitando aggiornamenti e sviluppi indipendenti e rapidi.

La containerizzazione, altro aspetto centrale, impacchetta applicazioni e dipendenze in unità portabili chiamate container, garantendo compatibilità e uniformità di esecuzione in diversi ambienti. Questo semplifica la gestione, lo spostamento e la scalabilità delle applicazioni, facilitando l'implementazione e l'integrazione di nuove funzionalità.

Utilizziamo strumenti di orchestrazione come Kubernetes per automatizzare il deployment e la gestione dei container, assicurando coerenza e affidabilità.

Le pratiche di Continuous Integration e Continuous Deployment (CI/CD) permettono aggiornamenti frequenti, migliorando velocità ed efficienza nello sviluppo software.

L'uso di API standardizzate e un'architettura orientata ai servizi (SOA) favoriscono l'interoperabilità, creando ecosistemi di applicazioni modulari e scalabili, facilitando la collaborazione tra team e l'integrazione di servizi di terze parti.

Promuoviamo una cultura DevOps che enfatizza la collaborazione tra team di sviluppo e operazioni, l'adozione di pratiche agili e iterative, e l'automazione dei processi. 

5. COME EVOLVERE E GESTIRE EFFICACEMENTE IL DIGITAL WORKPLACE UTILIZZANDO STRUMENTI DI COLLABORAZIONE E AI PER OTTIMIZZARE LA PRODUTTIVITÀ E MIGLIORARE L'ESPERIENZA DEI DIPENDENTI?


Il concetto di digital workplace è cambiato radicalmente con l’aumento del lavoro remoto e ibrido, superando i confini degli uffici tradizionali. Questo ha reso necessari nuovi modelli di lavoro e politiche di remote working per ottimizzare produttività ed efficienza.

L’AI gioca un ruolo centrale in questa trasformazione, automatizzando compiti routinari e rivoluzionando il modo in cui lavoriamo e prendiamo decisioni. Gli assistenti virtuali si occupano delle richieste quotidiane, liberando così tempo prezioso per attività a maggiore valore aggiunto. Parallelamente, gli algoritmi di machine learning analizzano enormi volumi di dati, identificano tendenze e suggeriscono azioni per migliorare decisioni e produttività aziendale.

Ma l'AI non si limita a ottimizzare le operazioni: personalizza anche l'esperienza del dipendente, adattando strumenti e risorse alle esigenze individuali. Le raccomandazioni suggerite dai sistemi offrono suggerimenti mirati su contenuti e risorse, mentre le analisi predittive individuano le aree in cui è necessaria formazione o sviluppo personale. In questo contesto, l'AI generativa emerge come una forza innovativa, trasformando la ricerca aziendale e l'analisi dei dati per favorire efficienza e insight. 

La nostra suite digital workplace, integrata con la soluzione per agenti virtuali potenziati dall’AI, ci consente di progredire verso un modello di smart workplace. In questo modello, automazione, integrazione e accessibilità si fondono per creare un ambiente di lavoro più produttivo e soddisfacente, offrendo un supporto esteso e centralizzato, migliorando la gestione degli asset e la risposta alle richieste degli utenti, e promuovendo un ambiente di lavoro altamente efficiente e innovativo.

 

Flessibilità, scalabilità e resilienza definiscono oggi il cloud, rispondendo alle crescenti esigenze di innovazione e adattamento alle nuove tecnologie.

Alessandro Spigaroli Executive Director Cloud & Infrastructure, Engineering